tag:blogger.com,1999:blog-37646403457521194882024-03-13T05:17:07.737+01:00Bibbia Eretica a FumettiBibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-67805059748440873422012-02-21T16:21:00.002+01:002012-02-21T16:31:28.136+01:00Transustanziazione: una parola difficile per spiegare l'impossibile.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<a href="http://elgibhor.files.wordpress.com/2011/03/ostiehv6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://elgibhor.files.wordpress.com/2011/03/ostiehv6.jpg" width="200" /></a><a href="http://ilreferendum.files.wordpress.com/2011/12/santa_cena.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://ilreferendum.files.wordpress.com/2011/12/santa_cena.jpg" width="133" /></a><br />
<span style="line-height: 12px; text-align: left;"><br /><span style="background-color: #f3f3f3;"><br /><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiediamo a qualche amico cattolico se crede al dogma della 'transustanziazione'? </span></span></span><span style="background-color: #f3f3f3; font-family: Verdana, sans-serif;"><br style="line-height: 12px; text-align: left;" /><span style="line-height: 12px; text-align: left;">Molto probabilmente non saprà nemmeno di che cosa si tratta e molto probabilmente non sarà d'accordo con il dogma della sua stessa fede. Vi diranno che si tratta di un simbolo, ma così dicendo sarebbero stati messi al rogo un 3-4 cento anni fa. </span><br style="line-height: 12px; text-align: left;" /><br style="line-height: 12px; text-align: left;" /><span style="line-height: 12px; text-align: left;">Infatti il cattolicesimo afferma che quando il prete benedice il pane </span></span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; text-align: left;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: #f3f3f3;"><span style="line-height: 12px;">e il vino, questi si trasformano VERAMENTE in corpo e sangue di Cristo. I luterani, meno fanfaroni, affermano che si tratta solo di un simbolo in memoria del sacrificio di Gesù sulla croce. I cattolici, molto più bigotti invece, ne hanno ricavato <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico">numerose reliquie</a> (Lanciano e Bolsena le più famose).</span><br /><span style="line-height: 12px;"><br />Ora, vogliamo fare un'analisi biochimica dell'ostia prima e dopo la consacrazione? Se è come dicono i cattolici si troverà amido e acqua prima e proteine e acqua dopo. Si accettano scommesse sugli esiti.</span></span><br /><br /><br /><a href="http://images.wikia.com/indianajones/images/2/2e/Donovan_with_false_grail.jpg" imageanchor="1" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="133" src="http://images.wikia.com/indianajones/images/2/2e/Donovan_with_false_grail.jpg" width="200" /></a><br /><span style="background-color: #edeff4; color: #333333; line-height: 12px;"><br /><br />La transustanziazione, infatti, è un concetto che deriva dalla divisione <br />aristotelica tra sostanze e accidenti (qualità). Per capirsi, l'acqua è una sostanza, mentre la sua trasparenza, il suo</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: #edeff4; color: #333333; display: inline; line-height: 12px;"> stato liquido e tutto ciò che la rende riconoscibile come acqua sono accidenti.<br />Dato che dichiarare che l'ostia si trasforma sarebbe confutabile, oltre che ridicolo, si è coniato il termine "transustanziazione": ovvero, il cambiamento di sostanza (da pane a carne) senza che cambino gli accidenti. Ovvero, l'ostia diventa il corpo di cristo senza che essa sia minimamente cambiata a livello percettibile.<br />Ovviamente la realtà della transustanziazione, non essendo avvertibile in alcun modo, è mistero della fede. Un ottimo modo per evitare qualsiasi polemica, no?<br /><br /><br />Curioso poi è il fatto che i cattolici credono nella transustanziazione, ma accusano l'alchimia. In pratica la trasformazione di una sostanza tramite benedizione è vera, mentre quella tramite determinati processi alchemici (scientifici per l'epoca) no. <br />Un vero mistero. </span></span>
</span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-85411534296097678692011-12-24T15:40:00.002+01:002011-12-24T15:40:54.463+01:00Gli auguri di Natale di Publio Plinio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6c/ChristAsSol.jpg/300px-ChristAsSol.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6c/ChristAsSol.jpg/300px-ChristAsSol.jpg" width="297" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Lettera di Publio Plinio a Domizio Rufo (280 dc) </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br style="font-family: Verdana,sans-serif;" /><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">“Carissimo, ti auguro con questa epistola di trascorrere un buon </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus#Natale" style="font-family: Verdana,sans-serif;">Natale del Sole</a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">. Non so da voi, ma qui a </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mediolanum" style="font-family: Verdana,sans-serif;">Mediolanum </a><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">ormai
lo festeggiano tutti: persino i cristiani! Sì, anche quella setta di
santoni pseudoebrei, gli adoratori dei crocefissi, dopo qualche
resistenza ormai si sono decisi a festeggiare come tutti gli altri.</span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
Non c’è che da apprezzare la saggezza del nostro grande imperatore <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Aureliano">Aureliano</a>, che volle rendere ufficiale la festa, l’ottavo giorno prima delle <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Calende">Calende di Gennaio</a>.
Noi cittadini dell’impero siamo diversi per lingua, razza e religione,
ma tutti siamo scaldati dallo stesso Sole, che dopo il freddissimo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Solstizio_d%27inverno">Solstizio d’Inverno</a>
ora ricomincia timidamente a riallungare le giornate. Né Aureliano
volle inventarsi una Festa di sana pianta, ma lungamente studiò il
problema coi suoi collaboratori, scoprendo che la festa della Rinascita
del Sole è la più universale; anche se alcuni lo chiamano <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mitra_%28divinit%C3%A0%29">Mitra</a>, altri <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mitologia_del_Sole">Elagabal</a>, altri <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_%28mitologia%29">Helios</a>: in fin dei conti è sempre lo stesso per tutti, e tutti ugualmente ci riscalda.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
Solo i <strong>cristiani</strong>, nella loro superstizione, sono
convinti di non adorarlo. Ho appreso da un mio servo, che partecipa
alle loro riunioni, che pure loro mangiano gli stessi dolci impastati
con frutta candita e miele: ma non per festeggiare il <strong>Sole </strong>a
cui devono la frutta e i fiori, bensì la nascita del loro Dio, o
profeta (essi non hanno chiara la distinzione tra i termini), <strong>Gesù Cristo</strong>.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
Confesso di essere affascinato dall’ignoranza che nutrono per la loro
stessa religione. Avendo dato un’occhiata, per curiosità, ai loro libri
sacri, so bene che <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nascita_di_Ges%C3%B9#Riferimenti_storici">in nessun giorno del calendario è fissata la data di nascita del loro eroe</a>.
Stavo quasi per dirlo al mio servo, ma a che pro? Non sa leggere. Ma
lasciamolo pure mangiare il suo pane dolce e i suoi canditi, anche se
ignora l’autentico significato di ciò che fa”.</div>
<blockquote>
</blockquote>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-53728467933555029452011-12-02T11:46:00.001+01:002011-12-23T19:33:12.404+01:00Il sadismo dell'Inquisizione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.katieking.it/img/73/Cover_GRA%5B1%5D.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.katieking.it/img/73/Cover_GRA%5B1%5D.jpg" width="211" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: x-small;">(Cap. 10, "La santa Inquisizione", L'influenza dell'Inquisizione, pagg 97-102)</span></span></span></div>
<div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<span style="font-size: small;"><br /><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Molti inquisitori erano dei sacidi, molti dei mostri libidinosi. Prendevano le donne che desideravano inventando accuse di eresia e tenendole come amanti per il resto dei loro giorni. Quando le truppe francesi preseo la città di Aragona, il tenente generale M. de Legal</span></span><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"> </span><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">ordinò che si aprissero le porte dell'Inquisizione e si liberassero i prigionieri, che erano circa quattrocento. «Tra questi</span><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"> </span><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">vi erano sessanta bellissime giovani, che costituivano l'harem dei tre massimi Inquisitori.» Una di esse aveva una storia fuori dal comune da raccontare. La narrò all'ufficiale francese chein seguito divenne suo marito e a M. Gavin, autore di A Master Key to Popery. Riporto qui il racconto nelle parole della donna.</span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><i>Un giorno andai con mia madre a trovare la contessa Attaras, e lì incontrai don Francisco Tirregon, suo confessore e secondo Inquisitore del Santo Uffizio. Dopo aver bevuto della cioccolata, mi chiese l'età, il nome del mio confessore e mi fede molte domande complicate sulla religione. La rigidità del suo contegno mi spanventò ed egli lo percepì; così disse alla contessa di informarmi che non era così austero come sembrava. Poi mi accarezzò in modo estremamente gentile, allungò la mano, che io baciai con grande revedenza e modestia; e nell'andarsene adoperò questa insolita espressione «Mia cara, mi ricorderò di te finoalla prossima volta.» In quel momento non feci caso al senso delle parole; perché non avevo esperienza in matiera di galanteria, avendo, all'epoca, solo quindidi anni. Sfortunatamente egli si ricordò davvero di me; e quella stessa notte, mentre la famiglia era a letto, si udì un gran bussare alla porta. La cameriera, che dormiva in camera con me, andò alla finestra e chiese chi fosse. La risposta fu, la Santa Inquisizione. Udito ciò, gridai: «Padre! Padre! Padre caro, sono rovinata per sempre!» Mio padre si alzò e venne da me per sapere il motivo delle mie grida; gli dissi che l'Inquisizione era alla porta. Udito ciò, invece di proteggermi, mi portò di corsa di sotto e, per paura che la cameriera fosse troppo lenta, aprì lui la porta d'ingresso. In che stato di abietta e servile paura sono gettate le menti! Non appena seppe che erano venuti per me, mi portò con grande solennità e mi consegnò agli ufficiali con molta sottomissione.<br /> </i></span></div>
</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i>Fui spinta frettolosamente in una carrozza, con niente altro indosso che una sottoveste e un mantello; perché non mi lascariono prendere altro. Ero così terrorizzata che pensai che sarei morta quella notte stessa; Ma immaginate la mia sorpresa quando mi fecero entrare in un appartamento decorato con tutta l'eleganza consentita dal gusto e dall'opulenza. Subito dopo chegli ufficiali se ne furono andati, apparve una cameriera con un vassoio d'argento su cui c'erano dolci e acqua alla cannella. Voleva che mi ristorassi un po' prima di andare a letto; le dissi chenon potevo, ma che le sarei stata grata se mi avesse potuto dire se sarei stata messa a morte quella notte oppure no. «Essere messa a morte!» esclamò ella «non è venuta qui per essere messa a morte, ma per vivere come una principessa e non le mancherà niente al mondo, se non la libertà di uscire; quindi la prego, non abbia paura, ma vada a letto e dorma bene; perché domani vedrà le meraviglie di questa casa; e poiché io sono stata scelta come sua cameriera, spero vorrà essere gentile con me.»</i></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span><br />
<span style="font-size: small;">Segue una lunga descrizione della maniera in cui, per mezzo della serva Maria, don Francisco inviò alla sua ultima vittima abiti eleganti, regali di valore e messaggi personali, gentili e affettuosi, e un invito a cenare con lui che su consiglio della cameriera la giovane accettò. Don Francisco aveva raccontato a Maria che, in seguito ad alcune accuse avanzate contro la ragazza per motivi religiosi, l'Inquisizione aveva pronunciato la sentenza di bruciarla viva «in unapentla vuota, a fuoco lento», ma che lui, per il rispetto che nutriva per lei, era riuscito ad arrestare l'esecuzione della terribile sentenza, almeno per il momento. L'uomo aveva tuttavia detto chiaramente, e Maria fu ancora più esplicita, che c'era un unico modo per sfuggire alla morte e che solo un vero sciocco non ne avrebbe approfittato. Forse su istruzione di don Francisco, Maria si spinse oltre e, dopo essersi assicurata dell'assoluta riservatezza della giovane già terrorizzata, si offrì di mostrale gli strumenti di tortura. E così, la mattina seguente, quando ancora tutti dormivano, </span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i>mi portò di sotto, in una grande stanza chiusa da una pesante porta di ferro, che ella aprì. Dentro c'era un forno che, in quel momento, aveva il fuoco acceso, e sopra una grande padella di ottone con un coperchio dello stesso materiale e con un lucchetto. Nella stanza accanto c'era una grande ruota, coperta su entrambi i lati da spesse tavole; aveva una finestrina al centro e Maria mi disse di guardarci dentro conuna candela; e lì vidi che su tutta la circonferenza della ruota erano fissati dei rasoi affilati, he fecero rabbrividire. Poi Maria mi condusse a vedere una fossa piena di serpenti velenosi. A quella vista espressi un grande orrore ed ella disse «Ebbene, mia buona padrona. Le dirò a cosa servono queste cose. La pentola vuota è per gli eretici e per coloro che si oppongono alla volontà e alla grazia del Santo Padre; vengono messi vivi nella pentola, dopo essere stai denudati; e, chiuso il lucchetti del coperchio, il carnefice comincia ad accendere nel forno un fuoco basso, che poi aumenta per gradi, fino a cheil corpo della vittima viene ridotto in cenere. La ruota è destinata a coloro che parlano contro il Papa o contro i santi padri dell'Inquisizione; vengono fatti entrare nella macchina per mezzo di una porticina che poi viene chiusa a chiave alle loro spalle e poi la ruota vien fatta girare velocemente in modo da tagliarli tutti a pezzi. La fossa è per chi disprezza le immagini e rifiuta di portare il rispetto dovuto agli ecclesiastici; vengono gettati dentro la fossa e divorati dai serpenti velenosi.»</i></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i>Ritornammo in camera mia e Maria mi disse che la volta successiva mi avrebbe mostrato le torture destinate ad altri trasgressori; ma ciò che avevo visto mi aveva provocato una tale angoscia che la pregai di non terrorizzarmi ulteriormente con simili visioni. Subito dopo mi lasciò, inguingendomi un'assoluta obbedienza a don Francisco; «perché se non si adegua alla sua volontà» mi disse «le toccheranno la padella e il fuoco lento.» L'orrore provocatomi nella mente dalla vista di queste cose e dalle parole di Maria mi privarono quasi dei sensi e mi lasciaronoin tale stato di stordimento che mi sembrava di esser stata defraudata della mia volontà.</i></span><br />
<span style="font-size: small;"><i>La mattina seguente Maria mi disse: «Ora lasci che la vesta con l'abito più bello perché deve andare ad augurare il buongiorno a don Francisco e deve fare colazione con lui». Quando fui vestita, mi condusse attraverso una falleria al suo appartamento, dove lo trovai a letto. Don Francisco ordinò a Maria di ritirarsi e di servirci la colazione dopo circa dueore. Quando Maria se ne fu andata, mi ordinò di spogliarmie di entrare nel suo letto. Fui così spaventata dal modo in cui mi parlò e dalle terribili idee chesi affollarono nella mia mente, che mi tolsi gil abiti senza sapere quello che facevo e entrai nel suo letto, insensibile al fatto che stavo sbrigando un affare indecente: tutti i miei pensieri erano stati completamente assorbiti dallapreoccupazionedi salvarmi e fino a quel momento la forza delterrore aveva cancellato le idee ispirate dalla prudenza.</i></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Dopo essere stata sedotta, la ragazza fu presentata alla altre giovani donne del serraglio , cinquantadue in tutto, la più vecchia delle quali aveva circa ventiquattro anni. Per tre giorni, vestita in maniera sfarzosa, visse come una regina negli appartamenti più lussuosi, mangiando e bevendo i prodotti più sopraffini della terra. Poi, dopo unaserata di allegria, la ragazza fu condotta inunastanzina simile ad una prigione, dove si trovava un'altra ragazza. Maria, chele fece da guida anche questa volta, le disse «Questa è la sua stanza e questa signorina è la sua compagna» e se ne andò subito. Dopodiché... ma lasciamo che sia la narratrice a riprendere il racconto:</span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i>Non so esprimere la mia perplessità e il mio malumore; ma la mia compagna, che si chiamava Leonora, mi convinse a celare a Maria il mio turbamento. Finsi abbastanza bene quando venne a portarci la cena, manon potei fare a meno di notare, fra me e me, quanto fosse diverso questo pasto da quelli a cuiavevo partecipato fino ad allora. Questo consisteva esclusivamente in un piatto, un coltello e unaforchetta per entrambe, che ella portò via non appena si fu cenato. Quando fummo a letto, dopo avermi fatto fare un solenne giuramento di segretezza, Leonora iniziò a svelarmi i suoi pensieri. «Mia cara sorella» disse «pensi che la tua sorte sia molto dura; ma ti assicuro che tutte le donne di questa casa hanno avuto lo stesso destino. Col tempo conoscerai tutte le loro storie, così come esse sperano di conoscere la tua. Suppongo che Maria siastata lo strumento principale della tua paura, così come lo è stato per noi; e scommetto che ti ha mostrato dei posti orribili, anche se non tutti; e che, solo a pensarcisei talmente terrorizzata che hai scelto la nostra stessa via per liberarti dalla morte. Sulla base di ciò che è successo a noi, sappiamo che don Francisco è stato il tuo Nerone, il tuo tiranno; perché i tre colori degli abiti sono i tre elementi distintivi dei trer santi padri. La seta rossa è quella di don Francisco, quella blu di don Guerrero equella verde di don Aliaga; assegnano sempre quei colori (una volta conclusasi la farsa del cambio degli abiti e i brevi svaghi) alle donne che hanno qui portato peri loro usi. Ci viene severamente imposto di mostrare gioia e molta allegria peri primi tre giorni dall'arrivo di una nuova giovane, come abbiamo fatto noi con te e come ora dovrai fare tu con le altre; ma dopo viviamo come le più disgraziate prigioniere, vediamo solo Maria e le altre cameriere, rispetto alle quali Maria è in qualche modo superiore, essendo la governante. Tutte noi desiniamo nella sala grande tre volte alla settiamana; e quando un'inquisitore desidera una delle sue schiave, viene Maria verso le nove e la conduce nel suo appartamento. Qualche sera Maria lascia la porta delle nostre camere aperta, e questo significa che quella notte verrà uno degli Inquisitori; ma quando arriva è così silenzioso che noi non sappiamo se si tratta del nostro padrone o meno. Se a una di noi capita di restare incinta, viene portata in una stanza migliore dove resta finoa chenon ha partorito; ma durante tutto il periodo della gravidanza non vede altri che la persona addetta ad accudirla. Appena nato, il bambino le viene portato via, non sappiamo dove; perchè poi non viene più fatta parola in merito. Sono in questa casa da sei anni, non avevo ancora quattordici anni quando gli ufficiali mi portarono via dalla casa di mio padre, e ho avuto un bambino. In questo momento ci sono cinquantadue giovani in questa casa; ma ogni anno ne perdiamo da sei a otto, anche se non sappiamo che cosa ne sia di loro, o dove vengano mandate. Ma il numero non diminuisce, perché ne vengono sempre portate di nuove al posto di quelle che vengono mandate via; e mi ricordo una volta di averne viste settantatre. La nostra continua tortura è il pensiero che quando si stancano di una donna fingono di mandarla via, ma di certo la mettono a morte; perché naturalmente sono troppo astuti per sopportare che, quella donna, una volta liberata, riveli le loro atroci e infernali villanie. Pertanto la nostra situazione è davvero disgraziata e non ci resta che pregare il Signore che ci perdoni i crimini che siamo costrette a commettere.</i></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span><br />
<span style="font-size: small;">Continua la narratrice:</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span><br />
<span style="font-size: small;"><i>Questa descrizione si dimostrò veritiera. Dovettero trascorrere diciotto mesi prima che gli ufficiali francesi aprissero le porte dell'Inquisizione e durante questo periodo, mentre undici recluse sparirono nel modo misterioso in cui parla Leonora, arrivarono diciannove ragazze, cosicché al momento della liberazione le donne erano più di sessanta.</i></span></div>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;" /></span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-11378165687545206392011-11-05T13:56:00.000+01:002011-11-05T14:00:31.066+01:00Alieni divini o Divinità aliene.<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ha senso dire: "Io credo negli alieni"?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Riflettiamoci un attimo: di quali alieni stiamo parlando? Di batteri o esseri più complessi?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Avete mai fatto caso che un alieno per quanto stranamento possa essere rappresentato, presenta comunque delle caratteristiche umane?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Magari ha 4 occhi, ma possiede un apparato visivo; magari ha una testa enorme, ma quindi diamo per scontato che abbia un cervello; e che dire poi di quelle mostruose bocche con denti aguzzi? ma quindi possiede un apparato digerente. Per non parlare di braccia e gambe, filacciose, verdi, lunghe e prive di muscoli, ma sempre di braccia e gambe si parla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.100ufo.it/uploads/Alieni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.100ufo.it/uploads/Alieni.jpg" width="144" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiIBOI8yikGBChkOsmBB0Aiic9YWIGKmC4_6zRMOWzCwAF9SSW3v_-GTjwitwXp4BE1mE9lgEydGwWLxQ53r4AdJxCKe4nX23bTltBzd5dJAT2Kn_XmOVHvRkl_qR_US907UXCVLOFZA/s1600-r/alieno444.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiIBOI8yikGBChkOsmBB0Aiic9YWIGKmC4_6zRMOWzCwAF9SSW3v_-GTjwitwXp4BE1mE9lgEydGwWLxQ53r4AdJxCKe4nX23bTltBzd5dJAT2Kn_XmOVHvRkl_qR_US907UXCVLOFZA/s200-r/alieno444.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.blogdreams.it/wp-content/uploads/image/alieni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="http://www.blogdreams.it/wp-content/uploads/image/alieni.png" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5nnPGRYmSriGgTTOa_8wJzO1-duiuK2TKsxcZzTODHPvm1YKJlcZwY4odp6Q4La_b_1FOgOd-z62fTsCSS_X4yPIVBbVn5ONSckDOUb46qC8TNAGcar8SLKgC1rcLkYSFPNbLDK589w/s400/et_119.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5nnPGRYmSriGgTTOa_8wJzO1-duiuK2TKsxcZzTODHPvm1YKJlcZwY4odp6Q4La_b_1FOgOd-z62fTsCSS_X4yPIVBbVn5ONSckDOUb46qC8TNAGcar8SLKgC1rcLkYSFPNbLDK589w/s200/et_119.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La seconda riflessione verte sulle prove della loro esistenza. Parlo di prove scientifiche, non di baggianate alla Voyager. Bene, al momento non esistono prove che sul pianeta X vi siano degli alieni. Se ve ne saranno in futuro, credo che nessuno di noi avrà problemi ad accettarne l'esistenza. Ma chi crede, non ha bisogno di prove: crede per credere e parte con una tesi preconfezionata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chi dunque afferma "Credo negli alieni" è perché VUOLE credere nell'esistenza degli alieni, ma ciò non toglie che la loro affermazione sia priva di senso. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'impostazione mentale è molto simile a quella dei credenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Possiamo anzi spingerci a dire che è l'uomo a creare l'alieno a sua immagine e somiglianza, proprio perché non essendoci prove, vengono rappresentati con qualità umane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Proviamo a trasportare questo ragionamento con Dio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come viene rappresentato il Dio cristiano? Di solito come un padre, avanti negli anni, con una barba bianca per indicare che è saggio e, cosa ancor più emblematica, con una fisionomia del tutto simile a quella umana. In fin dei conti se mettessimo a confronto il Zeus delle statue greche con il Dio dell'iconografia cattolica, non sapremo distinguerli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/20/Zeus_Otricoli_Pio-Clementino_Inv257.jpg/220px-Zeus_Otricoli_Pio-Clementino_Inv257.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/20/Zeus_Otricoli_Pio-Clementino_Inv257.jpg/220px-Zeus_Otricoli_Pio-Clementino_Inv257.jpg" width="131" /></a><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d0/Creation_of_the_Sun_and_Moon_face_detail.jpg/220px-Creation_of_the_Sun_and_Moon_face_detail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d0/Creation_of_the_Sun_and_Moon_face_detail.jpg/220px-Creation_of_the_Sun_and_Moon_face_detail.jpg" width="142" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi sono prove dell'esistenza di Dio? No. Tant'è vero che se ci fossero prove, non servirebbe credere, ma si conoscerebbe. Molti credenti tra l'altro affermano: io credo indipendentemente dalle prove, non mi servono prove, la mia fede in dio non ha bisogno di prove.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche qui, chi crede in Dio è perché VUOLE credere in Dio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se però il credere negli alieni passa abbastanza inosservato, lo stesso non si può dire del credere in Dio. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Eppure si tratta dello stesso ragionamento...</span></div>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-4811615345232979362011-10-13T18:42:00.002+02:002011-10-13T18:47:57.761+02:0013 Ottobre 1307. La fine dei Templari.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6x7i0iT3Acuk_NbFq8We_WvQjlmSSKd6CEz6x404kkyRLGN0-o6nnCmNu1MBM1VZMDLr_rTHp4UvnvCYbdGKnW7M6bVuWEbitIIFxQ_qQuadC4tQCT4d4qHEV6hrB8BYz09wGahDJBQ/s1600/301187_262967580414816_100001047281037_878985_1209383363_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6x7i0iT3Acuk_NbFq8We_WvQjlmSSKd6CEz6x404kkyRLGN0-o6nnCmNu1MBM1VZMDLr_rTHp4UvnvCYbdGKnW7M6bVuWEbitIIFxQ_qQuadC4tQCT4d4qHEV6hrB8BYz09wGahDJBQ/s320/301187_262967580414816_100001047281037_878985_1209383363_n.jpg" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 14px;">Oggi, 13 Ottobre dell'Anno del Signore 1307, Filippo Il Bello di Francia fece arrestare i Templari presenti del regno di Francia con l'accusa di eresia e con conseguente confisca di tutti i beni in loro possesso.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; color: black; line-height: normal;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I templari, venendo a contatto con gli eremiti cristiani presenti in Siria e Arabia, scoprirono la verità storica sul Cristo. Presero quindi a venerare il vero profeta 'cristiano', Giovanni Battista, attraverso la raffigurazione della sua testa decapitata (il Baphomet).</span></span></span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; color: black; line-height: normal;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></span></span></div>
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
</span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nei loro riti eretici era uso sputare sulla croce, quale simbolo della mistificazione perpetrata dai primi padri della chiesa (Agostino, Ambrogio e Girolamo).</span></div>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;">I templari erano pericolosi per almeno tre motivi: </span></div>
</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">1) essendo a contatto con il mondo arabo erano entrati in possesso di conoscenze "perdute" in occidente; </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">2) erano un ordine militare estremamente potente e flessibile tanto da poter rivaleg</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">giare con molti eserciti statali; </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">3) erano economicamente floridi e attraverso accordi commerciali detenevano credito verso chiunque. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Erano, quindi, un pericolo per una realtà economicamente arretrata e fragile come quella medievale che si fondava sulla schiavitù (sia fisica che intellettuale) di un mondo che era (e per certi versi è ancora) legato a dogmi assoluti tesi ad garantire il potere di pochi su tutti, in definitiva tutti ci rendiamo conto che una comunità con background quasi rinascimentale (come quella dei templari) con la sua sola presenza metteva a rischio signorotti e papi che facevano il bello e il brutto tempo nell'europa del '300.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 11px; line-height: 14px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per chi volesse una più ampia trattazione (oserei dire enorme raccolta documentata) prenda in visione questo magnifico <a href="http://www.deiricchi.it/index.php">sito</a>, intitolato Dèi Ricchi - Alla scoperta dei signori che si fecero dèi. </span></span><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; color: #333333; font-family: Verdana, sans-serif; line-height: 14px;"><a href="http://www.facebook.com/DeiRicchi?sk=info">Pagina Facebook Fan</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; line-height: 14px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco un <a href="http://www.deiricchi.it/index.php?docnum=1184">documento</a> sul Baphomet e sul perché i Templari furono accusati di eresia.</span></span></span></div>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-55277425466542270152011-10-08T16:48:00.000+02:002011-10-08T17:25:45.614+02:00Morale e Religione: senza Dio si diventa cattivi?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://libreriarizzoli.corriere.it/is-bin/intershop.static/WFS/RCS-RCS_PhysicalShops-Site/RCS/it_IT/LibreriaRizzoli/big/978/8/8/0/9788804581642g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://libreriarizzoli.corriere.it/is-bin/intershop.static/WFS/RCS-RCS_PhysicalShops-Site/RCS/it_IT/LibreriaRizzoli/big/978/8/8/0/9788804581642g.jpg" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 18px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: center;">
<span style="color: black;"></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">(Tratto da "L'illusione di Dio" di Richard Dawkins)</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Origini dell'etica: studio di un caso </span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se, come il desiderio sessuale, il senso
morale fosse effettivamente radicato nel lontano passato darwiniano, e fosse
quindi nato prima della religione, dovremmo aspettarci che le ricerche sul
cervello rivelino universali morali che superano le barriere geografiche,
culturali nonché religiose.</span></span><br />
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span><br />
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Moral
Minds: How Nature Designed a Universal Sense of Right and Wrong</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, il
biologo di Harvard, Marc Hauser. ha descritto una proficua serie di esperimenti
proposti in origine da filosofi morali. Un suo studio ci permette anche di
vedere in che modo ragionano i filosofi morali. Viene posto un ipotetico
dilemma etico e la difficoltà che abbiamo a risolverlo ci dice qualcosa sul
nostro senso del bene e del male. Su un punto Hauser si spinge più in là dei
filosofi: attraverso questionari distribuiti tramite Internet, conduce indagini
statistiche ed esperimenti psicologici sul senso morale di persone in carne e
ossa. Dal punto di vista che ci interessa qui, il dato fondamentale è che quasi
tutti prendono le stesse decisioni quando sì trovano davanti ai dilemmi, e la convergenza
è molto superiore alla capacità di spiegare il motivo delle decisioni. È
proprio ciò che sarebbe lecito aspettarsi se il senso morale fosse inscritto
nel cervello come la pulsione sessuale, la paura dell'altezza o, come
preferisce dire Hauser, la capacità linguistica (i dettagli variano da cultura
a cultura, ma la struttura profonda della grammatica è universale).</span></span><br />
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span><br />
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come
vedremo, il modo in cui la gente risponde ai quesiti morali e l'incapacità di
spiegare le ragioni delle scelte sono in larga misura indipendenti dalla
presenza o assenza di convinzioni religiose. Per dirla con le sue stesse
parole, il messaggio di Hauser è: «Alla base dei nostri giudizi morali c'è una
grammatica morale universale, una facoltà della mente che si è evoluta per
milioni di anni e ha finito per produrre un insieme di principi utili a
elaborare una gamma di possibili sistemi etici. Come nel caso del linguaggio, i principi alla
base della nostra grammatica morale volano sotto il radar della
consapevolezza».<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I dilemmi morali posti da Hauser sono in
genere variazioni sul tema del treno fuori controllo che minaccia di uccidere
un certo numero di individui. Nell'esempio più semplice, una persona, Denise,
si trova vicino agli scambi e ha quindi la possibilità di dirottare il treno su
un binario secondario e salvare così la vita a cinque persone intrappolate
sulla linea principale. Purtroppo, però, c'è un uomo sul binario secondario.
Siccome lui è uno solo e le persone intrappolate sulla linea principale sono
cinque, quasi tutti giudicano moralmente ammissibile, anche se non doveroso,
che Denise azioni lo scambio per salvare i cinque e condannare l'uomo solo. Non
sappiamo se l'uomo sacrificabile sia per caso Beethoven o un nostro caro amico.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nelle varianti che vengono via via
proposte, i dilemmi morali si fanno sempre più spinosi. E se si fermasse il
treno lanciandogli davanti un oggetto pesante da un ponte? Ma sì, senz'altro:
gettiamolo. E se l'unico oggetto pesante disponibile fosse un uomo molto grasso
che se ne sta lì seduto ad ammirare il tramonto? Quasi tutti convengono che è
immorale gettare il grassone giù dal ponte, anche se, tutto sommato, il dilemma
parrebbe analogo a quello di Denise, che si trova a dover sacrificare una
persona per salvarne cinque. La maggior parte della gente ha la netta
sensazione che vi sia una differenza sostanziale tra i due casi, anche se magari
non sa spiegare bene il perché.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quello del grassone ricorda un altro
dilemma posto da Hauser. In un ospedale stanno morendo cinque<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">pazienti per una grave patologia di cinque
distinti organi. Ognuno di loro verrebbe salvato se si trovasse un donatore per
quell'organo, ma non ci sono donatori di sorta. Il chirurgo si accorge a un
certo punto che in sala d'aspetto c'è un uomo sano, con i cinque organi del
caso in perfette condizioni e adatti al trapianto. Quasi nessuno risponde che è
morale uccidere l'uomo per salvare i cinque. <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come nel caso del grassone sul ponte, la
gente intuisce che non si può assaltare un innocuo e ignaro passante e usarlo
per il bene degli altri. Com'è noto, fu Immanuel Kant a elaborare l'imperativo
categorico secondo il quale un essere razionale non deve mai essere usato come
mezzo per raggiungere un fine, nemmeno se il fine fosse di beneficio agli
altri. Questa è la differenza fondamentale tra il caso del grassone sul ponte
(o dell'uomo nella sala d'aspetto dell'ospedale) e il caso dell'uomo sul
binario secondario. Il grassone sul ponte verrebbe chiaramente usato come mezzo
per fermare il treno impazzito, e si violerebbe l'imperativo kantiano. L'uomo
sul binario secondario non verrebbe usato per salvare le cinque persone sulla
linea principale; a essere usato è il binario alternativo e lui ha solo la
sfortuna di trovarcisi sopra. Come mai questa distinzione ci soddisfa? Kant lo
riteneva un assoluto morale. Per Hauser, è un risultato dell' evoluzione.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel corso del libro, le situazioni
ipotetiche riguardanti il treno fuori controllo diventano sempre più complicate
e i dilemmi morali si fanno via via più tortuosi. Tra gli altri, Hauser propone
i casi di Ned e di Oscar. Ned è accanto alle rotaie, mal diversamente da
Denise, che poteva dirottare il treno su un binario secondario, può azionare
solo uno scambio con cui dirotterebbe il convoglio su un raccordo che si
ricongiunge con il binario principale poco prima delle cinque persone: non
serve azionare lo scambio, il treno investirebbe comunque le persone. Tuttavia,
il caso vuole che sul raccordo ci sia un uomo estremamente grasso, pesante
abbastanza per fermare il treno. Ned deve azionare lo scambio oppure no? La
maggior parte della gente risponde di no. Ma qual è la differenza tra il
dilemma di Ned e quello di Denise? Con tutta probabilità, la gente applica in
maniera intuitiva l'imperativo kantiano. Denise impedisce al treno di investire
cinque persone e la sfortunata vittima sul binario secondario è un «danno
collaterale», per usare una graziosa espressione di Donald Rumsfeld; Denise non
usa l'uomo come mezzo per salvare gli altri. Ned invece userebbe il grassone
per fermare il treno e la maggior parte della gente (forse senza pensarci), insieme
con Kant (che invece ci pensò moltissimo), la considera una differenza
sostanziale.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La differenza è riproposta dal dilemma di
Oscar. Oscar si trova nella stessa situazione di Ned, solo che sul raccordo c'è
un grande oggetto di ferro, talmente pesante che potrebbe fermare il treno.
Oscar non dovrebbe quindi avere problemi ad azionare lo scambio e deviare il
treno, solo che c'è un uomo che cammina davanti all'oggetto di ferro e
quest'uomo, come il grassone di Ned, verrebbe sicuramente ucciso se Oscar azionasse
lo scambio. La differenza è che l'uomo sul binario non verrebbe «usato» per
fermare il treno: sarebbe, come nel dilemma di Denise, un danno collaterale.
Come Hauser e come la maggior parte dei soggetti intervistati, sento che Oscar
può azionare lo scambio, ma non Ned. Trovo però molto difficile giustificare la
mia intuizione. Hauser dimostra che queste intuizioni morali spesso non passano
al vaglio della riflessione, ma sono fortemente sentite a causa del nostro
retaggio evolutivo.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Durante un' affascinante incursione nell'
antropologia, Hauser e i suoi colleghi hanno adattato gli esperimenti morali
agli indios Cuna, una piccola tribù dell'America centrale che non ha una
religione formale e non ha quasi nessun contatto con gli occidentali. Hanno
sostituito il treno con un equivalente locale – un coccodrillo che si avvicina
alle canoe - e proposto gli stessi dilemmi. Con piccole differenze dovute al contesto diverso, i Cuna hanno espresso gli
stessi giudizi morali di noialtri occidentali.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Di particolare interesse per il presente
saggio è che Hauser si è anche domandato se i credenti differiscono dagli atei
nelle loro intuizioni morali. Se traessimo la morale dalla religione, dovrebbe
esserci differenza. Ma a quanto pare non c'è. In un'indagine condotta con il
filosofo morale Peter Singer,6 Hauser ha proposto tre ipotetici dilemmi e
confrontato i verdetti degli atei con quelli dei credenti. I soggetti dovevano decidere
se un'azione ipotetica era moralmente «doverosa», «ammissibile» o «proibita».</span>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> 1.
Il dilemma di Denise. Il 90% delle persone ha detto che era ammissibile deviare
il treno, uccidendo una persona per salvarne cinque.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> 2.
Un bambino sta annegando in uno stagno e non c'è in vista nessuno che possa
salvarlo. Noi possiamo farlo, ma ci rovineremmo i pantaloni. Il 97% ha
convenuto che si debba salvare il bambino (strano a dirsi, il 3% preferisce
salvare i pantaloni).<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> 3.
Il dilemma degli organi da espiantare. Il 97%, dei soggetti ha convenuto che
non si poteva prendere di forza un individuo sano in sala d'aspetto e ucciderlo
per prelevargli gli organi e salvare i cinque malati.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il risultato principale dello studio di
Hauser e Singer è che non c'è differenza statisticamente rilevante tra atei e
credenti nell' elaborazione dei giudizi. Ed è coerente con l'idea, condivisa da
me e da molti altri, che non c'è bisogno di Dio per essere buoni... o cattivi.</span><o:p></o:p></span></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-48559031044645685052011-10-08T15:31:00.000+02:002011-10-08T15:50:14.470+02:00Credenze e superstizioni sulla Luna<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5oFtyh1DM5OKVcAdJm0MxfnzBxj-YniPQ5NvwH0FGhUMD_QPazVffZJfY4BqQKijl7sj-TqbpNpkV-v9VpYsTSB-trhUlQ_8xLf3FX08VaWxHMEhO-OASa04Y9WqUIy-hjYbw9n3N3JM/s1600/morten-moon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5oFtyh1DM5OKVcAdJm0MxfnzBxj-YniPQ5NvwH0FGhUMD_QPazVffZJfY4BqQKijl7sj-TqbpNpkV-v9VpYsTSB-trhUlQ_8xLf3FX08VaWxHMEhO-OASa04Y9WqUIy-hjYbw9n3N3JM/s320/morten-moon.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><a href="http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100020">La Luna tra scienza e mito</a></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">di Silvano Fuso (CICAP)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Dopo il Sole, la Luna è il corpo celeste che appare con maggiore evidenza ad una semplice osservazione del cielo. Si comprende pertanto come essa, fin dall’antichità, abbia stimolato l’interesse e la fantasia dell’uomo. Mitologie lunari si ritrovano in tutte le culture: la sua misteriosa luminosità e la mutevolezza periodica del suo aspetto hanno da sempre spinto gli uomini a immaginare una possibile correlazione tra le vicende terrene e il nostro satellite.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Ancora oggi, a oltre venticinque anni dalla sua conquista da parte dell’uomo, la Luna continua ad alimentare mitologie condivise da molte persone. Anche molti di coloro che manifestano scetticismo nei confronti dell’astrologia in generale, nutrono invece una fiducia profonda nel ruolo che la Luna svolgerebbe nei confronti di molti fatti terreni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Quanto segue vuol essere un contributo per capire, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, quali siano i reali influssi che il nostro satellite esercita sulla Terra e quanto sia invece solo il frutto di mitologie sopravissute alla rivoluzione scientifica. Senza nessuna pretesa di completezza, ci proponiamo soltanto di stimolare un dibattito e, quando necessario, ulteriori ricerche per chiarire eventuali dubbi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Gli influssi accertati</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> La Luna dista dalla terra mediamente 384.000 km e possiede una massa di circa 7.36 1022 kg?? (circa 1/77 di quella terrestre). Se si escludono strani "effetti magici" non dimostrati, gli unici mezzi che la Luna ha a disposizione per interagire con la Terra sono: la forza gravitazionale e la luce solare che essa riflette. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> L’effetto più evidente e maggiormente conosciuto originato dalla forza gravitazionale lunare è costituito dalle maree. Esse sono fenomeni complessi che sono principalmente generati dall’attrazione congiunta della Luna e del Sole sugli oceani. La differente forza gravitazionale agente su punti molto lontani tra loro determina il movimento della massa fluida. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Meno conosciuta è l’esistenza di un fenomeno simile che interessa l’atmosfera. Con un meccanismo analogo a quello che fa muovere l’acqua degli oceani, anche le masse gassose dell’atmosfera possono spostarsi determinando le cosiddette maree atmosferiche. Tali maree possono determinare piccole differenze di pressione dell’ordine di qualche millesimo di millimetro di mercurio (la pressione atmosferica è mediamente di 760 mm di mercurio). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Oltre alle maree atmosferiche sono state accertate le cosiddette maree terrestri. Il globo terrestre presenta nel suo insieme una certa elasticità (comparabile a quella dell’acciaio). Di conseguenza, sottoposto a tensioni originate dallo stesso meccanismo che origina le maree oceaniche e atmosferiche, può subire piccole deformazioni. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> La luce riflessa dalla Luna è molto debole rispetto a quella solare. Pur essendo troppo debole per alimentare la fotosintesi clorofilliana, la luce lunare sembra tuttavia in grado di provocare certi movimenti (tropismi) in certe specie vegetali. Inoltre, alcuni organismi marini sembrano avere un comportamento riproduttivo influenzato dalla luce lunare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Gli influssi presunti</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Se gli influssi della Luna accertati sono piuttosto ridotti, quelli che le vengono attribuiti sono molto più numerosi. Limitandoci ai più comuni, possiamo citare: influssi meteorologici, influssi sismici, influssi sulle pratiche agricole, influssi sulla biologia umana. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <u>Influssi meteorologici.</u> In molte culture, soprattutto contadine, si ritiene che esistano profonde corrlazioni tra l’attività lunare e le condizioni meteorologiche. Le variazioni di pressione prodotte dalle maree atmosferiche e la quantità di energia elettromagnetica trasportata dalla radiazione lunare appaiono troppo piccole per generare effetti apprezzabili sulle condizioni atmosferiche. All’origine della credenza relativa ai possibili influssi meteorologici della Luna ci può senz’altro essere l’osservazione di alcuni particolari aspetti del nostro satellite che si manifestano in corrispondenza di fenomeni atmosferici forieri di cambiamenti meteorologici. Ad esempio la maggiore o minore trasparenza dell’aria, dovuta a diverse condizioni di umidità, possono far apparire diversamente la Luna (un esempio tipico è il classico alone). Ovviamente però l’aspetto della Luna non è causa del cambiamento meteorologico in atto, bensì una sua conseguenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <u>Influssi sismici.</u> Studi statistici miranti a trovare una correlazione tra eventi sismici ed attività lunare hanno fornito risultati dubbi. Tuttavia non si può escludere che il fenomeno della meree terrestri possa avere una certa influenza sullo scatenarsi di sismi, conseguenti al liberarsi delle enormi quantità di energia elastica accumulata nel sottosuolo in corrispondenza delle faglie. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <u>Influssi sulle pratiche agricole.</u> Questo tipo di influssi è forse quello che gode di maggior credito da parte del mondo contadino e da parte di molti orticoltori dilettanti. Molti manuali di orticoltura "fai da te" e i classici calendari lunari per agricoltori raccomandano un rigoroso rispetto delle fasi lunari per lo svolgimento di quasi tutte le pratiche agricole: semina, trapianti, potature, taglio degli alberi, imbottigliamento del vino, ecc. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tutti i consigli forniti possono essere sintetizzati in una regola generale: «Tutto ciò che deve crescere e svilupparsi deve essere fatto in Luna crescente. Tutto ciò che deve arrestarsi e morire deve essere fatto in Luna calante». </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Già questa generalità e questa analogia tra fenomeni così disparati fa sorgere qualche dubbio e il sospetto che si tratti di un retaggio di antiche concezioni di "magia simpatica". Tuttavia molte di queste credenze sono state sottoposte a verifiche rigorose. In nessun caso sono emerse conferme attendibili. La luce lunare, ad esempio, pur essendo in grado di provocare tropismi, è troppo debole per influenzare in modo apprezzabile la crescita di una pianta. Inoltre, se tale influenza fosse reale, oltre alle fasi lunari, dovrebbero essere altrettanto importanti le condizioni dell’atmosfera. Queste ultime possono infatti determinare un maggiore o minore assorbimento della radiazione lunare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non sembra neppure ragionevole pensare che abbiano un’influenza gli effetti gravitazionali della Luna. Se fosse vero, infatti, si dovrebbero riscontrare differenze di accrescimento anche in orti che si trovano a distanze diverse da colline o caseggiati. Infatti, l’effetto gravitazionale di questi ultimi è senz’altro comparabile con quello lunare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Discorso analogo vale anche per l’imbottigliamento del vino. Sembra estremamente improbabile che la gravità lunare (visto che nelle cantine la luce lunare naturalmente non arriva) possa influenzare le reazioni chimiche che determinano la qualità finale del prodotto. Sicuramente molti altri fattori, che probabilmente non vengono minimamente considerati, hanno un effetto determinante nella riuscita di certe pratiche. Le persone che credono agli influssi lunari sulle pratiche agricole, probabilmente devono le loro convinzioni al fatto che, per tradizione, sono sempre state rispettate e, in genere, i risultati ottenuti sono stati buoni. Si tratta tuttavia di una "prova" tautologica priva di ogni valore. (Tale "prova" fa venire in mente una vecchia barzelletta: un viaggiatore lanciava periodicamente palline di carta dal finestrino del treno. Un passeggero incuriosito gli chiese il perché di quella strana pratica. «Serve a tenere lontani gli elefanti» rispose il viaggiatore. Dopo che il suo compagno di viaggio gli fece notare che in quella zona non esistevano affatto elefanti, il viaggiatore replicò: «Vede che la mia tecnica funziona!»). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Un’altra credenza diffusa nel mondo contadino è quella della cosiddetta Luna rossa. Con tale espressione si intende la lunazione che comincia dopo la Pasqua. L’aggettivo rossa attribuito alla luna di questo periodo deriva dal fatto che sono frequenti fenomeni di appassimento dei germogli, che assumono una caratteristica colorazione rossastra. Tuttavia la Luna non c’entra un bel nulla con questi fenomeni. Essi sono infatti dovuti a gelate, piuttosto frequenti nel periodo considerato, che sono più intense quando il cielo è nitido, quando cioè, come conseguenza e non come causa, la Luna appare particolarmente splendente. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <u>Influssi sulla biologia umana.</u> Nel passato molte poatologie venivano associate agli influssi lunari. L’esempio più noto è quello dell’epilessia, che veniva chiamata mal della Luna. Retaggi di queste antiche credenze si ritrovano ancora nel linguaggio attuale: un tipo volubile è detto lunatico e il cattivo umore viene indicato come Luna storta. Inutile dire che la medicina moderna ha destituito di ogni fondamento queste antiche credenze. Tuttavia molte convinzioni riguardanti gli influssi lunari su alcuni aspetti della fisiologia umana sono tuttora diffuse. Un esempio è la credenza che la Luna influenzi i cicli riproduttivi. La periodicità del ciclo lunare e del ciclo mestruale femminile ha fatto immaginare una possibile correlazione. da qui a pensare che le fasi lunari possano influenzare anche la frequenza delle nascite il passo è breve. Molti studi statistici (v. ad esempio S&P n.2, anno II e n.3, anno IV) hanno dimostrato che non esiste correlazione alcuna tra la frequenza delle nascite e le fasi lunari. Ciò nonostante molte persone continuano a consultare il calendario lunare per prevedere il momento del parto. Altra convinzione radicata è quella che riguarda la crescita dei capelli e delle unghie. Anche in questo caso, basandosi unicamente sulle antiche regole della magia simpatica, si ritiene che capelli e unghie crescano più rapidamente durante la fase di Luna crescente. Ben difficilmente la luce lunare o i suoi effetti gravitazionali possono influenzare le complesse reazioni biochimiche che determinano la crescita delle nostre strutture cheratiniche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Conclusioni</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Controlli scientifici rigorosi sembrano ridurre di molto il numero degli influssi che il nostro satellite eserciterebbe sulle vicende terrene e sulla nostra vita. Qualcuno, probabilmente, rimarrà dispiaciuto poiché l’astro d’argento perde, in tal modo, buona parte del suo fascino e del suo mistero. Tuttavia, come al solito, occorre distinguere nettamente i nostri desideri dalla realtà. Il fatto che la tradizione e la cosiddetta "saggezza popolare" continuino a credere ciecamente in certi influssi esercitati dalla Luna dimostra una verità ben nota a chi si occupa di problematiche paranormali e affini: vi è sempre la tendenza a evidenziare i fatti che confermano certe credenze e aspettative e a tralasciare quelli che invece le smentiscono. Inoltre di fronte a fenomeni complessi le cause influenti sono molteplici e soltanto un approccio scientifico e rigoroso consente di valutarne singolarmente gli effetti. Attribuire tutti gli effetti ad un’unica presunta causa, senza isolarla accuratamente da tutte le altre, è troppo semplicistico e porta inevitabilmente a solenni cantonate.</span></div>
<br />Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-9255785743011692682011-10-05T12:54:00.000+02:002011-10-05T12:54:14.499+02:00Bright. Un nuovo termine per dire 'Ateo'<br />
<h1 class="title" style="background-color: #eeefe7; color: #a18936; font-size: 26px; font-weight: normal; line-height: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2004_5_art1.html">Siamo brillanti o cretini?</a></span></h1>
<div class="node node-type-page" id="node-727" style="background-color: #eeefe7; color: #5f511f; font-family: Arial, Helvetica, Verdana, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; margin-bottom: 15px; padding-bottom: 15px;">
<div class="node-inner">
<div class="content" style="color: black; padding-bottom: 5px; padding-top: 0px;">
<h5 style="font-weight: bold; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">di </span><a href="mailto:piergiorgio.odifreddi@unito.it" style="border-bottom-color: initial; border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #690c14; text-decoration: none;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Piergiorgio Odifreddi</span></a></h5>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il 21 giugno 2003 il quotidiano inglese </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">The Guardian</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> ha pubblicato un articolo del noto biologo Richard Dawkins, autore di capolavori divulgativi quali </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il gene egoista</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> (Mondadori, 1994) e </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’orologiaio cieco</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> (Rizzoli, 1993), nel quale veniva portato per la prima volta a conoscenza del grande pubblico un nuovo </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">meme</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">: una parola-concetto, cioè, destinata a riprodursi culturalmente alla stessa maniera in cui i geni si riproducono geneticamente.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta dell’aggettivo </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, “brillante” o “illuminato”, sostantivizzato a indicare coloro che possiedono una visione naturalistica del mondo. La parola richiama direttamente la luce della ragione accesa dall’Illuminismo, e si contrappone a “oscuro”, che caratterizza invece gli oscurantisti che guardano al mondo in maniera soprannaturale e mistica. Ovvero, i credenti d’ogni religione: in particolare, quella dalla quale deriva la parola “cretino”, introdotta nel Settecento per indicare i cristiani delle regioni alpine della Savoia, nelle quali era diffusa la disfunzione tiroidea che oggi si chiama appunto cretinismo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Benché la creduloneria sia un’analoga disfunzione mentale, l’atteggiamento religioso è considerato normale in molti Paesi e culture, compresi quelli tecnologici occidentali. E anormale viene invece considerata la condizione naturale dell’uomo, indicata appunto mediante termini negativi (non credente, agnostico, ateo, senza Dio) volti a rafforzare la posizione opposta del credente e del teista. È per cambiare questo stato di cose che, nel marzo del 2003, Paul Geisert e Mynga Futrell hanno introdotto in California il termine </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, che Dawkins ha cominciato a diffondere col suo articolo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta, in sostanza, di incominciare a pretendere che i credenti portino, riferendosi agli illuminati che non abboccano alla loro fede, lo stesso rispetto che altri emarginatori e oppressori sono ormai costretti a portare verso molte altre categorie di emarginati e oppressi. Visto che non ci si riferisce (più) alle donne come “non uomini” o “sesso debole”, agli omosessuali come “non eterosessuali” o “finocchi”, agli africani o agli orientali come “non bianchi”, “negri” o “musi gialli”, e ai popoli in via di sviluppo come “non occidentali” o “sottosviluppati”, così è giunta l’ora di smetterla di chiamare “non credenti” o “atei” coloro che, semplicemente, non accettano superstizioni e miti.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Naturalmente qualcuno penserà che parlare di emarginazione e oppressione per gli “illuminati” sia eccessivo, poiché l’Inquisizione ha smesso da tempo di far girare le ruote della tortura. Ma nel suo articolo Dawkins portava due esempi che, nei mesi seguenti sono diventati emblematici in Italia e negli Stati Uniti: l’esposizione dei crocifissi e dei comandamenti nei luoghi pubblici.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tra parentesi, vale la pena di ricordare che, di fronte a parallele azioni dei tribunali per imporre la rimozione di un crocifisso a L’Aquila, e di un monumento dei comandamenti in Alabama, in ottemperanza alla separazione costituzionale fra Stato e Chiesa, oltre che appunto per rispetto verso gli “illuminati”, le reazioni sono state contrapposte: negli Stati Uniti il monumento è stato rimosso, insieme al ministro della Giustizia che si opponeva alla rimozione; in Italia è stata invece rimossa la sentenza, dopo che contro di essa si erano mossi il ministro degli Interni e il Capo dello Stato, rimasti saldamente inchiodati al loro posto insieme al crocifisso.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per tornare alle prove di emarginazione e oppressione dei non credenti, Dawkins citava anche un sondaggio Gallup del 1999 negli Stati Uniti, in cui veniva chiesto agli intervistati se avrebbero votato per un candidato con certe caratteristiche. Le risposte positive sono state il 90% per un candidato cattolico, o ebreo, o battista, o mormone, o nero, o donna, il 59% per un candidato omosessuale, e il 49% per un candidato ateo. E questo nonostante gli atei negli Stati Uniti, secondo un’indagine del Forum sulla Religione e la Vita Pubblica, siano circa 30 milioni: dunque, molti di più di ciascuna delle minoranze citate, donne a parte! Se questa non è emarginazione, che cosa lo è?</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A proposito di Stati Uniti, a iniziare a diffondervi il meme </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> in grande stile è stato il noto filosofo Daniel Dennett, autore di capolavori divulgativi quali </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Brainstorms</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> (Adelphi, 1991) e </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La mente e le menti</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> (Rizzoli, 2000). In un articolo del 12 luglio 2003 sul </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">New York Times</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> egli dichiarava che bisogna avere il coraggio di dire a bambini e ragazzi che non c’è niente di male (e molto di bene) a non credere in Dio, e che i non credenti hanno diritto a un rispetto uguale (se non maggiore di) a quello accordato a coloro che credono in fantasmi, spiriti, elfi, babbi natale e dèi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sia Dawkins sia Dennett sottolineano che i non credenti sono la maggioranza fra gli scienziati: più precisamente, il 60%, oltre che addirittura il 93% dei membri dell’Accademia delle Scienze statunitense. Il che dimostra, se ce ne fosse bisogno, che identificarli come </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> è giusto, perché più si è intelligenti e brillanti, e meno si risulta essere credenti e creduloni (o, se si preferisce, cretini). Non stupisce, dunque, che all’appello dei </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> abbiano già risposto anche alcuni Nobel, dal fisico Shelton Glashow al biologo Richard Roberts.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Abbiamo chiesto a quest’ultimo, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 1993 per la scoperta della segmentazione dei geni, perché sia uscito allo scoperto dichiarandosi un </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Ci ha risposto: </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Perché sono ateo, e non ho paura di dirlo»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. E perché non crede? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Perché non vedo nessuna ragione per credere in qualunque tipo di divinità. E se non ci sono prove dell’esistenza di un Dio, perché mai dovremmo inventarcelo?»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. La scienza e la religione possono comunque coesistere? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Certamente. Non c’è nessun motivo perché debbano combattersi, visto che non hanno niente in comune: la religione inizia dove la scienza finisce»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Ma la scienza può rispondere a domande che sono apparentemente di natura teologica, quali l’origine dell’universo o della vita? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Finora la scienza non ha ancora risolto questi problemi, ma non mi sembra di grande aiuto postulare come spiegazione un’ipotesi indimostrabile, quale appunto Dio. Dire che Dio è la risposta, è solo un altro modo di dire che non sappiamo quale sia la vera risposta»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. La scienza può dunque sostituire la religione, nel mondo moderno? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Perché mai si dovrebbe sostituire la religione con qualcosa di diverso dall’ateismo? La scienza è solo scienza, mentre la religione è essenzialmente una costruzione sociale che qualcuno, in genere i diseredati, trova utile, e qualcun altro sfrutta politicamente, per il potere che ne deriva»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sulla scia di Dawkins, Dennett, Glashow e Roberts, molti non credenti sono già usciti allo scoperto dichiarandosi </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Chiunque sia interessato a seguirli può consultare il sito </span><a href="http://www.the-brights.net/" style="border-bottom-color: initial; border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #690c14; text-decoration: none;" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">www.the-brights.net</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, nel quale sono descritti gli obiettivi del movimento, che si riducono sostanzialmente a promuovere la conoscenza di una visione naturalistica del mondo, a farne riconoscere pubblicamente l’importanza civile, e a educare la società ad accettarla.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma, come sottolinea Dennett, i </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> non rappresentano che la punta esposta e visibile dell’iceberg dei non credenti, che probabilmente costituiscono una maggioranza silenziosa sommersa dalle urla e dal clamore dei fondamentalisti. Lo conferma il sito </span><a href="http://www.celebatheists.com/" style="border-bottom-color: initial; border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #690c14; text-decoration: none;" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">www.celebatheists.com</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, che riporta un elenco di personalità che hanno dichiarato in occasioni svariate, e indipendentemente dai </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, il loro rifiuto della religione. Fra essi si trovano menti straordinarie di ogni genere: scrittori come José Saramago e Salman Rushdie, attori come Dario Fo e Woody Allen, musicisti come Pierre Boulez, informatici come Bill Gates e Marvin Minsky, linguisti come Noam Chomsky, scienziati come Francis Crick e James Watson…</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quest’ultimo, ad esempio, premio Nobel per la Medicina nel 1962 per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA, e uno degli scienziati più famosi del Novecento, ci ha detto: </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Mi considero molto fortunato a essere senza Dio. L’unico problema che ha chi non è religioso, è decidere se vuole o no migliorare la qualità della vita, senza far del male a chi gli sta intorno»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. È sempre stato ateo? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Dalla prima adolescenza. Mio padre non era credente, e mia madre era una cattolica irlandese. Io ho fatto la comunione e la cresima, ma subito dopo me ne sono andato. Non mi è mai piaciuta l’alleanza della Chiesa cattolica col fascismo. E nemmeno il Papa»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Neppure quello attuale, che qualche apertura alla scienza l’ha pur fatta? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«A me sembra che abbiano tutti la stessa gran confusione in testa»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Affermazioni simili ci ha fatto Harold Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996 per la scoperta del fullerene, la molecola di carbonio a forma di pallone da calcio: </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Poiché sono ateo, per me l’etica si riduce al fare il minor male possibile al prossimo»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Una volta ha detto di essere addirittura un ateo devoto. </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Una volta, appunto. Oggi sono un ateo militante. E se le cose peggiorano, diventerò un ateo fondamentalista»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Perché? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Perché credo che ci siano due tipi di persone al mondo: quelle che hanno credenze mistiche, e quelle che non ce l’hanno. Questi ultimi credono che la vita sia tutto ciò che abbiamo, e che dobbiamo godercela e aiutare gli altri a godersela. Gli altri pensano che la vita futura sia più importante di quella presente, e temo che faranno saltare in aria il mondo»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il maggior pericolo per l’umanità non è forse, oggi, il fondamentalismo religioso? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«No, peggio. È che l’1% dell’umanità ha seri problemi mentali, e una buona parte di questi matti trova giustificazioni religiose per la propria pazzia»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Ma non si può essere religiosi in un senso più alto, vedendo Dio nelle leggi della natura? </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Credere, come Einstein, nel Dio di Spinoza, che si rivela nell’armonia del creato, ma non si interessa delle fedi e delle azioni dell’uomo, è la stessa cosa che essere atei. Il vero problema è che la maggioranza della gente vive una vita miserabile, e ha un bisogno disperato di aggrapparsi a qualcosa. Solo una minoranza riesce a uscirne e accettare che questa vita è tutto ciò che c’è, e che quando è finita, è finita»</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0.5em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Naturalmente, sarebbe inutile continuare a domandare a oltranza opinioni sulla religione a scienziati famosi: a parte i rari poveri di spirito alla Zichichi, che confermano la regola, le loro risposte ricalcherebbero quelle che abbiamo sentito. Accettiamo, allora, la realtà: che chi pensa non crede, e chi crede non pensa. Voi che pensate e non credete, dunque, non abbiate paura: unitevi ai </span><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">bright</span></i><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> di tutto il mondo, perché vostro è il Regno della Terra.</span></div>
</div>
</div>
</div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-895997592247386422011-10-04T15:41:00.002+02:002011-10-18T11:48:07.068+02:00La violenza biblica (e non) sulle donne.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi suggerisco alcuni siti che trattano l'argomento della condizione femminile nei testi sacri, soprattutto Bibbia e Corano. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Credo emerga sufficientemente bene quando questi testi siano misogeni e ricalchino una mentalità arcaica, sebbene ispirati o scritti da dio. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Eppure ancora oggi molti devoti sostengono che tali testi esprimano i più alti valori da perseguire in una società moderna. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Provate a dare un'occhiata sotto.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://cfivarese.altervista.org/Aforismi_contro_le_donne.html">Aforismi contro le donne</a></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm#55or">Utopia / Donna: spregio e sottomissione</a></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=68&page=3">Alexamenos / Sante, Madri e Meretrici</a></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.blogger.com/goog_2073282591">Wikipedia / </a></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_donna_nel_Cristianesimo">Storia della donna nel Cristianesimo</a></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 30px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Suggerisco anche <a href="http://www.uaar.it/news/2011/10/18/se-non-ora-quo-vadis/">questo</a> articolo, in cui ben si descrive la situazione italiana e la reticenza anche delle stesse donne a denunciare la mentalità religiosa cattolica, così retrograda.</span></span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-30378922064495794912011-09-29T18:51:00.000+02:002011-10-04T16:27:41.356+02:00La morale sessuale cattolica.<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Perché una ragazza innamorata di un ragazzo non riesce a vivere in modo sereno e pieno la propria relazione? La risposta è "il cristianesimo". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco come la religione entra nel subconscio delle persone, creando dubbi, paranoie, ostacoli astrattamente insormontabili nella mente di una povera ragazza credente, fino a condurla verso un aut-aut a dir poco sconfortante. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">E se si lasciasse andare? E se godere appieno delle emozioni, anche fisiche, non fosse peccato? Siamo spiacenti ma la religione è imprenscindibile. Sta al buon senso dei credenti, professarsi tali e poi fare ti testa loro, abbandonando stupidi dettami religiosi e quel senso di colpa che pervade ogni cosa. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La scelta di avere o meno rapporti sessuali dovrebbe essere assolutamente personale e in nessun modo influenzata da fattori esterni, in primis la religione, ma...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi lascio con la lettera della ragazza e la risposta (vaga e confusa) del prete che dovrebbe aiutarla a risolvere i suoi dubbi e confortarla nelle sue insicurezze.</span></div>
<div class="WordSection1">
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b><br />
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b><br />
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">Colloqui col padre –
La lettera della settimana </span><o:p></o:p></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">(</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;">Famiglia Cristiana
n°6, 6 Febbraio 2011</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">)</span></span><o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 15px; line-height: 17px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman';"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; font-weight: normal; line-height: normal;"><br /></span></span></b></span></span></div>
</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho diciott’anni, educata ai valori cristiani dai miei genitori. Ciò
nonostante, ho una gran confusione su un tema, ancora oggi, considerato tabù:
il sesso. Sebbene tutti lo neghino. I comandamenti ci dicono di non commettere
“atti impuri”. La Chiesa ci ammonisce di non avere rapporti prematrimoniali. Ma
se il mio ragazzo, più grande di me e credente pure lui, mi chiede di “coccolarlo”,
perché così si sente amato, che devo fare? Per
“coccole” non intende solo bacetti o abbracci. Ma qualcosa di più.<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un dottore molto conosciuto negli Usa, Gary Chapman, parla di cinque
linguaggi dell’amore nella coppia per far sentire una persona amata: parole di
rassicurazione, momenti speciali, doni, gesti di servizio, contatto fisico. A
quanto dice questo dottore, se il linguaggio principale del mio ragazzo è il
contatto fisico e noi non facciamo l’amore, lui non si sentirà amato. Ci
sarebbe una soluzione: sposarlo a diciott’anni. Ma io non sono affatto pronta a
questo importante passo.<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non mi fraintenda. Non sto chiedendo una legittimazione ai rapporti
prematrimoniali. Credo nella verginità fino al matrimonio, ma mi trovo in
difficoltà. La mia educazione cristiana stride con la realtà che mi trovo di
fronte. E sta rovinando il mio rapporto di coppia. I preti ai quali mi sono
rivolta non hanno saputo aiutarmi. Per me è una questione complessa. Detta
senza peli sulla lingua: secondo i comandamenti non dovrei “sollecitare” il mio
moroso e non commette “atti impuri”. Perché sarebbe solo auto soddisfacimento e
non amore.<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Secondo la Chiesa, i rapporti dovrebbero esserci dopo il matrimonio. Solo
allora è un donarsi, che ha significato. Per rendere felice l’altro, dovrei
andare contro i miei valori? Ne ho parlato con il mio ragazzo più volte, ma non
capisce. Per lui non è, poi, così grave volere le coccole e fare l’amore con
me. <o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dopo l’ultima volta che ne abbiamo parlato, ha cominciato a evitarmi. Mi
ha detto che non riusciva più a starmi vicino. La mia coscienza e il mio cuore
mi dicono che l’amore è qualcosa di più alto. Ma non vorrei cadere nell’errore
di credere a un amore ideale e non reale. Quello che io sento è che lui ama il
piacere, non me. Qual è la cosa giusta?<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: right;">
<i><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una diciottenne</span><o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px; line-height: 13px;"><i><br /></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 12px; line-height: 13px;"><i><br /></i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’amore di coppia è una realtà che ha più dimensioni. Non è
riducibile a una sola di esse. È eros, cioè istinto, sentimento, passione. È
amicizia, cioè benevolenza. Ma è anche carità (in greco agape), cioè amore
ablativo. Non sono tre amori, ma tre dimensioni distinte e unite. Quando si
separano l’una dall’altra, si ha una caricatura. In ogni caso, una forma
riduttiva dell’amore. Così insegna Benedetto XVI nell’enciclica Deus caritas
est. La stessa visione espressa anche da Paolo VI, quando ricordava che l’amore
coniugale è sensibile e spirituale insieme. Non c’è l’uno senza l’altro.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questa visione multidimensionale, è
interessante anche il pensiero di Gary Chapman, da te citato. Lo scrittore e
saggista australiano, conosciuto in Italia per le sue pubblicazioni, scrive che
l’amore di coppia ha cinque linguaggi. Di conseguenza, se il linguaggio
principale è solo il “contatto fisico”, si ha una caricatura dell’amore. Il
problema non è come rispondere a un linguaggio del genere, ma di farlo
evolvere. Così che recuperi le altre quattro forme d’espressione. Il solo
“contatto fisico” non crea alcuna relazione interpersonale.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma questo, purtroppo, è quanto si
verifica nella società occidentali. Dove non soltanto si pratica,ma si teorizza
la separazione tra eros e amore. Tra il linguaggio fisico e gli altri quattro
linguaggi, per dirla con Gary Chapman. Da qui lo slogan “sesso libero”. E, in
presenza dell’Aids, “sesso sicuro”. La sessualità è ridotta a merce, con la
stessa logica dell’”usa e getta”. È da questa mentalità e prassi che deriva
quel diffuso disorientamento che coinvolge soprattutto le giovani generazioni.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">È necessario che i giovani si rendano
conto dei forti condizionamenti dei mass media e della cultura dominante. Col
rischio di non agire più con la propria testa. Non solo non si comportano
secondo quanto è insegnato dalla famiglia, dalla parrocchia, ma nemmeno secondo
quanto vorrebbero decidere loro stessi. In base alla loro coscienza. Così,
facilmente la contraddicono. Si adattano. Seguono la logica del gruppo o del
più forte, accumulando disagio e insoddisfazione.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per non essere condizionati e
contrastare i modelli negativi, è necessario maturare forti convinzioni
personali. E acquisire un sufficiente senso critico, per poter discernere ciò
che è bene e ciò che è male. Quello che aiuta a crescere e maturare e ciò che
impedisce il vero amore.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il riferimento alla comunità cristiana
è importante per formare la coscienza. È necessario, però, conoscere il
pensiero ufficiale della Chiesa. E non affidarsi a dichiarazioni improvvisate e
superficiali. Non mancano testi autorevoli, come il Catechismo dei giovani
curato dalla Cei. Testi che non si limitano a riportare le norme morali contro
l’autoerotismo o i rapporti prematrimoniali, ma ne indicano il senso ola finalità.
Il fine della moralità consiste nel segnalare i comportamenti che favoriscono
o, al contrario impediscono la crescita della persona e delle relazioni
interpersonali.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il traguardo della formazione umana,
che non è mai compiuta, consiste nel passare dall’amore egoista, che considera
tutto in funzione di sé stessi, all’amore oblativo che sa offrirsi all’altro.
Che va considerato sempre come un fine. mai come uno strumento di cui servirsi
per il proprio interesse. O piacere. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: -.05pt; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<span style="line-height: 115%;"></span><br />
<span style="line-height: 115%;"></span><br />
<span style="line-height: 115%;"></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><div style="text-align: right;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Don Antonio Sciortino</span></div>
</span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-54220002046820394972011-09-28T15:36:00.002+02:002012-03-08T00:58:45.647+01:00La saggezza del non cattolico...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXH4yIFvKHP5IT1FTm043Z4vyhfgIOxDt7VtFpPnEbyZYgyNOFTGE70IgVZsSwOOCwybhfiG3x6t-a1m-JYuwLHW0XJvaLGTzpLhyVSX22Gy6KzbLZ1Uu78fH0n7sVTj8vT58Vf_BaowI/s1600/6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="117" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXH4yIFvKHP5IT1FTm043Z4vyhfgIOxDt7VtFpPnEbyZYgyNOFTGE70IgVZsSwOOCwybhfiG3x6t-a1m-JYuwLHW0XJvaLGTzpLhyVSX22Gy6KzbLZ1Uu78fH0n7sVTj8vT58Vf_BaowI/s320/6.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><u>Le 18 regole di vita del Dalai Lama</u></b></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">2) Quando perdi, non perdere la lezione.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">3) Segui sempre le tre "R": Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">5) Impara le regole, affinchè tu possa in frangerle in modo appropriato.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">8) Trascorri un po' di tempo da solo ogni giorno.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">12) Un'atmosfera amorevole nella tua casa deve essere il fondamento della tua vita.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">14) Condividi la tua conoscenza. È un modo di raggiungere l'immortalità.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">15) Sii gentile con la Terra.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">16) Almeno una volta l'anno, vai in un posto do ve non sei mai stato prima.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l'uno dell'altro.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.</span></div>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-49654216704990721062011-09-15T11:56:00.000+02:002011-09-15T12:05:35.003+02:00Uccidere e abortire<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.librimondadori.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/64de0535-9f3f-11dc-b4d3-5f6ad20b0ff7/Cover_GRA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.librimondadori.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/64de0535-9f3f-11dc-b4d3-5f6ad20b0ff7/Cover_GRA.jpg" width="214" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Recentemente si è avuta una reazione contro il razzismo e il patriottismo e una tendenza a fare oggetto dei nostri sentimenti di solidarietà l'intera specie umana. Questo allargamento del bersaglio del nostro altruismo ha un corollario interessante, che di nuovo sembra appoggiare l'idea del «bene della specie» nell'evoluzione. I cultori dell'ideologia liberale, che sono normalmente i più convinti assertori dell'etica della specie, aborriscono coloro che sono andati un po' oltre nell'allargare il loro altruismo, fino a comprenderne altre specie. Se dico che sono più interessato a impedire il massacro delle balene di quanto non lo sia al miglioramento delle abitazioni della gente, è probabile che qualcuno dei miei amici ne rimarrebbe sconvolto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La sensazione che i membri della propria specie meritino una considerazione morale speciale rispetto ai membri di altre specie è antica e profonda. L'uccisione di un essere umano in tempo di pace è considerata come il crimine più grave e l'unica cosa più severamente proibita dalla nostra cultura è il cannibalismo (anche di persone già morte per altre cause). Invece, mangiamo con piacere membri di altre specie e, mentre molti di noi aborrono l'esecuzione capitale, anche di persone che hanno commesso i crimini più orrendi, guardiamo tranquillamente uccidere senza processo animali ben poco dannosi. Peggio ancora, uccidiamo membri di altre specie innocue per ricreazione e divertimento. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un feto umano, che ha sentimenti quanti ne può avere un'ameba, gode di una venerazione e di una protezione legale molto maggiore di quella che viene concessa a uno scimpanzé adulto. Eppure la scimmia sente, pensa e - secondo recenti prove sperimentali - può essere anche capace di imparare una sorta di linguaggio umano. Il feto appartiene alla nostra specie e per questo motivo automaticamente riceve privilegi e diritti speciali. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se sia possibile porre l'etica dello «specismo», per usare il termine di Richard Ryder, su di un terreno logico più saldo di quello del «razzismo» proprio non saprei. Quello che so è che non ha basi reali in biologia evolutiva.</span></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-33499714875059560362011-09-14T17:32:00.000+02:002011-09-14T18:23:35.197+02:00Sui preti...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41Ze+Fe3gKL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41Ze+Fe3gKL.jpg" width="220" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'italiano è infido, bugiardo, vile, traditore, si trova più a suo agio col pugnale che con la spada, meglio col veleno che col farmaco, viscido nella trattativa, coerente solo nel cambiar bandiera a ogni vento - e ho visto che cosa è accaduto ai genearli borbonici non appena sono apparsi gli avventurieri di Garibaldi e i generali piemontesi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">È che gli italiani si sono modellati sui preti, l'unico vero governo che abbiano mai avuto da quando quel pervertito dell'ultimo imperatore romano è stato sodomizzato dai barbari perché il cristianesimo aveva fiaccato la fierezza della razza antica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I preti...Come li ho conosciuti? A casa del nonno, mi pare, ho il ricordo oscuro di sguardi fuggenti, dentature guaste, aliti pesanti, mani sudate che tentavano di accarezzarmi la nuca. Che schifo. Oziosi, appartengono alle classi pericolose, come i ladri e i vagabondi. Uno si fa prete o frate solo per vivere nell'ozio, e l'ozio è garantito dal loro numero. Se i preti fossero, diciamo, uno su mille anime, avrebbero talmente da fare che non potrebbero starsene in panciolle mangiando capponi. E tra i preti più indegni il governo sceglie i più stupidi, e li nomina vescovi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cominci ad averli intorno appena nato quando ti battezzano, li ritrovi alla scuola, se i tuoi genitori sono stati così bigotti da affidarti a loro, poi c'è la prima comunione, e il catechismo, e la cresima; c'è il prete il giorno del tuo matrimonio a dirti cosa devi fare in camera, e il giorno dopo la confessione a chiederti quante volte lo hai fatto per potersi eccitare dietro la grata. Ti parlano con orrore del sesso ma tutti i giorni li vedi uscire da un letto incestuoso senza neppure essersi lavati le mani, e vanno a mangiare e bere il loro signore, per poi cacarlo e pisciarlo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ripetono che il loro regno non è di questo mondo, e mettono le mani su tutto quello che possono arraffare. La civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete, e la terra sarà libera da quella genia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I comunisti hanno diffuso l'idea che la religione sia l'oppio dei popoli. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">È</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> vero, perché serve a tenere a freno le tentazioni dei sudditi, e se non ci fosse la religione ci sarebbe il doppio di gente sulle barricate, mentre nei giorni della Comune non erano abbastanza, e si è potuto farli fuori senza troppo attendere. Ma dopo che ho udito quel medico austriaco parlare dei vantaggi della droga colombiana, direi che</span><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">la religione è anche la cocaina dei popoli,</span></span></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> perché la religione ha spinto e spinge alle guerre, ai massacri degli infedeli, e questo vale per cristiani, musulmani e altri idolatri, e se i negri dell'Africa si limitavano a massacrarsi tra di loro, i missionari li hanno convertiti e li hanno fatti diventare truppa coloniale, adattissima a morire in prima linea, e a stuprare le donne bianche quando entrano in una città. Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quanto lo fanno per convinzione religiosa.</span></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-11147918163110637442011-09-12T01:43:00.000+02:002011-09-12T01:47:26.203+02:00L'influenza distruttiva del gothic<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Leggi l'articolo:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/articoli/influenza_distruttiva_gothic.htm">"L'influenza distruttiva del gothic"</a></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">dal sito Centro Culturale Comunità di San Giorgio</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/immagini/goth_girl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/immagini/goth_girl.jpg" width="254" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Lettera di risposta</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>di Giulia Vanda Zennaro</b></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<br />
<div style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Ho letto il vostro articolo sul Gothic. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Premetto che non appartengo a nessun tipo di sottocultura demenziale (compresa la vostra) e penso di poter essere abbastanza obiettiva sull'argomento. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Conosco tantissime persone che vestono lo stile Goth, e sono persone splendide; alcune di esse addirittura cristiani praticanti. Non ho mai sentito di gente sana di mente che, vicina alla cultura goth, abbia ammazzato qualcuno o fatto del male a chicchessia, incluso sè stesso. Chi uccide, uccide perchè malato di mente, non perchè goth. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Certo, molti gruppi goth inneggiano a Satana, alle streghe, ai rituali pagani; ma ciò non significa che una persona sana debba credere a tutto ciò che gli viene detto (come fanno invece i cirstiani). Molti scrittori autorevoli hanno dedicato le loro opere a Satana, a divinità ancestrali pagane e hanno descritto scene apocalittiche con rituali di sangue; ma tutto ciò appartiene al regno della fantasia, non è certo un'istigazione a delinquere. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Chi ascolta musica goth e uccide, lo fa perchè incapace di discernere il bene dal male, perchè esaltato, perchè fondamentalmente malato di realtà virtuale, perchè non sa capire il confine tra realtà e fantasia. E in questo anche voi, cari cristiani, avete le vostre colpe. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Voi avete diffuso il vostro credo basato su fatti improbabili quali una resurrezione, la transustanziazione, i miracoli e i santi che sentono le voci. E' anche colpa vostra se i giovani non sanno più distinguere la realtà dalla fantasia. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
E nemmeno voi potete dire di non avere le mani sporche di sangue. Per ogni innocente ucciso da un esaltato nerovestito, ce ne sono mille massacrati legalmente dalla Chiesa nei secoli passati, uccisi dall'Inquisizione (anch'essi vestiti di nero). </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Quindi, non abbiate fretta di puntare il dito verso la musica, unica santa innocente nel mondo che anche voi avete contribuito a rendere folle con i vostri dogmi: la colpa non è della musica, dell'abbigliamento, dei gusti sessuali (tralasciamo la vostra omofobia, che meriterebbe una denuncia); la colpa è del cortocircuito della mente, che colpisce chiunque, cristiani come satanisti. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Anche in quest'epoca ormai libera dall'Inquisizione, i cristiani integralisti uccidono e discriminano in nome del loro dio, che è per forza meglio degli altri o di un sano ateismo, che non ammazza una mosca. Dovreste vergognarvi, uscire dal vostro guscio e imparare davvero a stare con la gente, come faceva Gesù, che sicuramente non avrebbe mai sputato in faccia a un omosessuale, a un ragazzo disagiato e confuso dalla realtà virtuale, ad un ateo. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Voi invece vi professate cultori della verità, senza conoscere, senza volerlo fare: quanti gay conoscete? Io tanti. Sono persone normalissime, fantastiche in alcuni casi: le devianze, quando ci sono, non sono dovute alla loro sessualità, ma a malattie mentali che hanno mille possibili spiegazioni, non solo quella, rassicurante, che TUTTI i gay sono malvagi. Uscite di casa, andate a conoscere la gente, dimenticatevi per un giorno del vostro dio: non vi fluminerà dal cielo se proverete a capire. </div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
E' proprio questo che volete impedirci di fare, di capire e di ragionare. Ma noi non ci faremo convincere da nulla prima di averlo conosciuto. E non ci avrete, perchè noi, persone tolleranti e progressiste, dotate di senso critico e cultura, non vogliamo mescolarci ai razzisti, agli intolleranti come voi.</div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Credo di essere stata corretta nei vostri confronti, e perdonate chi esprime le mie stesse idee infarcendole di insulti: ma a volte siamo talmente esasperati da questa continua caccia alle streghe, siano esse goth, atee, punk o lesbiche, che non possiamo che gridare a Dio, Allah o il semplice cielo infinito un pò di giustizia.</div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: justify;">
Distinti saluti, Giulia</div>
</span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-44414969526114386162011-09-09T15:39:00.000+02:002011-09-09T15:39:35.907+02:00Pulvis eris et 'musica' reverteris<br />
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://metalitalia.com/wp-content/uploads/2011/09/vinili-cenere-morti-cremati-2-2011.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://metalitalia.com/wp-content/uploads/2011/09/vinili-cenere-morti-cremati-2-2011.png" width="311" /></a></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Ecco cosa si sono inventati alla <strong style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #1c1c1c; font-size: 13px; font-weight: bold; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Andvinyly</strong>, un’impresa inglese che offre un servizio piuttosto insolito. La ditta permette infatti di stampare su vinile le ceneri dei defunti cremati. Il dischi possono anche essere ulteriormente personalizzati (come se non bastasse) con della musica a proprio piacimento. </div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Ecco le regole, secondo quanto il <a href="http://www.andvinyly.com/" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #1b8f1d; font-size: 13px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">sito della società</a> (da vedere) riporta:</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">1: Indicaci il luogo dove desideri ricevere questo servizio e verificheremo la fattibilità</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">2: Indica un membro della tua famiglia o un delegato che ti accompagnerà (le tue ceneri) alla stampa dei tuoi dischi</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">3: Decidi l’audio e la copertina</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">4: Supervisiona la preparazione dell’originale del tuo audio</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">5: Ricevi una copia campione del disco con audio e copertina</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">6: Muori</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">7: Fatti cremare</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">8: In membro della tua famiglia o un delegato sarà presente alla stampa dei tuoi dischi</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">9: I destinatatari da te scelti riceveranno una copia dei tuoi dischi</em><br /><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">10: Vivi per sempre nei solchi dei tuoi dischi</em></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Si accettano anche parti del corpo (cremate).</em></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Nota: sebbene il sito riporti un linguaggio scherzoso, tutti i nostri servizi sono condotti con estremo rispetto e cura.</em></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-size: 13px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">Servizio standard con 30 vinili inclusi: 3.000 sterline.</em></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Dopo questa, le abbiamo sentite proprio tutte.</div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: transparent; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #6c6c6c; font-family: Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 10px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
Articolo preso da <a href="http://metalitalia.com/articolo/muori-fatti-cremare-e-finisci-stampato-in-un-vinile/">Metalitalia</a></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-59761403811337159502011-09-08T15:29:00.000+02:002011-09-20T12:28:47.779+02:00Credere é l'arte di sopravvivere<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.oasidellibro.it/wp-content/uploads/2010/03/il-gioco-dell-angelo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.oasidellibro.it/wp-content/uploads/2010/03/il-gioco-dell-angelo.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 11px;"><br /></span></span></span></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Voglio che convochi tutto il suo talento e che si dedichi anima e corpo per un anno a lavorare alla storia più grande che abbia mai creato: una religione.»</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non potei far altro che scoppiare a ridere.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Lei è completamente pazzo. È questa la sua offerta? È questo il libro che vuole che scriva?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Corelli annuì sereno.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Ha sbagliato scrittore. Io non so nulla di religione.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Non si preoccupi di questo. Io sì. Non cerco un teologo. Cerco un narratore. Sa cos'è una religione, Martín, amico mio?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«A stento ricordo il Padre Nostro.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Una preghiera bella e ben fatta. Poesia a parte, </span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">una religione è un codice morale che si esprime mediante leggende, miti o qualunque tipo di artefatto letterario al fine di istruire un sistema di credenze, valori e norme con i quali regolare una cultura o una società.</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Amen» replicai.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«</span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come per la letteratura o qualunque atto comunicativo, a conferire efficacia è la forma e non il contenuto</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">» continuò Corelli.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Mi sta dicendo che in pratica una dottrina è un racconto?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Tutto è racconto, Martín. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo. Tutto è racconto, narrazione, una sequenza di eventi e personaggi che comunicano un contenuto emotivo. Un atto di fede è un atto di accettazione, accettazione di una storia che ci viene raccontata. Accettiamo come vero solo quello che può essere narrato. Non mi dica che l'idea non la tenta?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«No.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Non la tenta creare una storia per la quale gli uomini siano capaci di vivere e morire, di uccidere e farsi uccidere, di sacrificarsi e condannarsi, di offrire la propria anima? Quale sfida più grande per il suo mestiere che creare una storia tanto potente da trascendere la finzione e diventare verità rivelata?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">[...]</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Poco fa, mentre l’aspettavo, mi sono reso conto che noi due abbiamo in sospeso una piccola conversazione retorica. Prima ce ne sbarazziamo, prima arriveremo al dunque» disse. «Mi piacerebbe cominciare chiedendole cos’è per lei la fede.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Esitai qualche istante. «Non sono mai stato una persona religiosa. Più che credere o non credere, ho dei dubbi. Il dubbio è la mia fede.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Molto prudente e molto borghese. Ma mettendo palloni in fallo laterale non si vince la partita. Per quale motivo, secondo lei, credenze di ogni tipo compaiono e compaiono nel corso della storia?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Non lo so. Credo per fattori sociali, economici o politici. Lei parla con uno che ha smesso di andare a scuola a dieci anni. La storia non è il mio forte.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«La storia è l’immondezzaio della biologia, Martín.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Il giorno in cui hanno spiegato questo argomento forse non ero a scuola.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Questa lezione non viene impartita nelle aule, Martín. Ce la impartiscono la ragione e l’osservazione della realtà. Ma nessuno vuole impararla, perciò è quella che dobbiamo imparare meglio per svolgere bene il nostro lavoro. Ogni opportunità di fare un affare nasce dall’incapacità degli altri di risolvere un problema semplice e inevitabile.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Parliamo di religione o di economia?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Scelga lei la terminologia.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Se capisco bene, lei suggerisce che la fede, l’atto di credere in miti o ideologie o leggende sovrannaturali, è una conseguenza della biologia.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Né più né meno.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Una visione piuttosto cinica per un editore di testi religiosi» notai.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Una visione professionale e spassionata» specificò Corelli.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«</span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’essere umano crede come respira, per sopravvivere.</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Questa teoria è sua?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Non è una teoria, è una statistica.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Mi viene in mente che almeno tre quarti del mondo non sarebbero d’accordo con questa affermazione» osservai.</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Naturalmente. Se fossero d’accordo, non sarebbero potenziali credenti. Nessuno può venire davvero convinto di quello in cui non ha bisogno di credere per un imperativo biologico.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Allora secondo lei è nella nostra natura vivere nell’inganno?»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«</span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sopravvivere è nella nostra natura. La fede è una risposta istintiva ad aspetti dell’esistenza che non possiamo spiegare in altro modo</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">: il vuoto morale che percepiamo nell’universo, la certezza della morte, il mistero dell’origine delle cose o il senso della nostra vita, o la sua assenza. Sono aspetti elementari e di straordinaria semplicità, ma i nostri stessi limiti ci impediscono di rispondere in modo univoco a queste domande e per questo generiamo, come difesa, una risposta emotiva. È pura e semplice biologia.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Secondo lei, allora, tutte le fedi e gli ideali sarebbero solo una finzione.»</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«Qualsiasi interpretazione o osservazione della realtà lo è. In questo caso,</span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> il problema sta nel fatto che l’uomo è un animale morale abbandonato in un universo amorale e condannato a un’esistenza finita e senza altro significato che quello di perpetuare il ciclo naturale della specie</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. È impossibile sopravvivere in uno stato prolungato di realtà, almeno per un essere umano. Passiamo una buona parte della nostra vita a sognare, soprattutto quando siamo svegli. Come le dicevo, semplice biologia.»</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sospirai.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<br /></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">(tratto da "Il Gioco dell'Angelo" di Carlos Ruiz Zafon)</span></em></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-86288107893011617512011-09-05T16:05:00.000+02:002011-10-11T22:54:59.087+02:00La teologia della tristezza.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://bibbiaeretica.blogspot.com/2011/09/la-morale-sessuale-cattolica.html"><span id="goog_1880364615"></span>Leggi prima la lettera<span id="goog_1880364616"></span></a></span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.blogger.com/goog_1853882873">La teologia della tristezza di </a></span><span class="Apple-style-span" style="color: #333333; line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="http://www.cronachelaiche.it/2011/09/la-teologia-della-tristezza/">Alessandro Baoli</a></span></span><br />
<div>
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b></b></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: Georgia, Utopia, Palatino, serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 19px;"><b></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: Georgia, Utopia, Palatino, serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 19px;"><b></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: Georgia, Utopia, Palatino, serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 19px;"><b></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: Georgia, Utopia, Palatino, serif; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 19px;"><b><div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La blogosfera laica nei giorni scorsi ha riportato e variamete commentato la lettera di un anonimo lettore del settimanale </span></span><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Famiglia Cristiana</span></span></strong></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> al suo direttore, lettera che ha per oggetto (oggetto il cui interesse in questa circostanza è relativo) l’omosessualità. Nella </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">lettera</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> – non ha importanza se vera o no, perché comunque verosimile – un padre racconta al direttore del settimanale, </span></span><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">don Antonio Sciortino</span></span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, i propri travagli con il figlio dichiaratosi omosessuale, e con la moglie, accidentalmente catechista, che rifiuta sia il figlio che il marito; imputando indirettamente a quest’ultimo gran parte della ‘colpa’ per l’orientamento affettivo del figlio e la convivenza di questi col compagno. Una tragedia familiare.</span></span></div>
<div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Segue la risposta di don Sciortino: risposta intonata col solito pietismo, a metà tra la sottile ferocia verso le diversità (inevitabilmente, perché derivante dai documenti ufficiali del Magistero) e un invito assai generico all’umana comprensione e all’amore cristiano verso le creature di Dio, a maggior ragione se si tratta di un figlio. In sostanza, se </span></span><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">«… non si è responsabili della condizione omosessuale, lo stesso non si può dire dei comportamenti. Sia pure con tutti i condizionamenti interni ed esterni che esistono»</span></span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Un ritornello che conosciamo bene, e che è quello che lega mani e piedi al credente e gli impedisce di vedere e accettare il mondo per quello che è.</span></span></div>
<div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Però l’oggetto della questione, come dicevamo, poteva essere anche un altro, per questo non ci interessa se non marginalmente; quello che va rilevato invece è quell’alone di </span></span><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">tristezza</span></span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> che pervade sia la lettera che la risposta: ciò che il lettore recepisce dal confronto tra il padre di famiglia e il prete-direttore di giornale, infatti, è quella cappa di cupa rassegnazione, una triste resa di fronte alla spietatezza del dogmatismo che è la vera sostanza della fede, e che va anteposto (tratto tipicamente cattolico) pure al diritto alla realizzazione e alla felicità della persona; quell’ottuso e antiquato dogmatismo che in molti campi ha dato vita a una vera e propria </span></span><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">teologia della tristezza</span></span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">. Come se l’obbedienza ideologica del credente fosse ineluttabile, spinta fino nell’intimo della sua vita, senza possibilità di salvezza, senza scampo. Una fabbrica di malinconici perdenti, ansiosamente e perennemente tesi nel tracciare – dietro indicazione, anzi, su ordine superiore – la linea di confine tra un ideale piccolo mondo cattolico e la vastità dei minacciosi ‘nemici’; forse minacciosi ma certo liberi dalla castrazione di quel dogmatismo cieco.</span></span></div>
<div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dispiace – altro dettaglio – anche perché </span></span><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Famiglia Cristiana</span></span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> (settimanale dei paolini, branca ecclesiale che ha in mano il grosso del’informazione e divulgazione religiosa) è un giornale non totalmente reazionario, ma persino “estremista”, se comparato al grosso della pubblicistica cattolica; perché di tanto in tanto – sui temi legati al sociale – si è occupata di smascherare alcune incongruenze del corrotto sistema di potere che sostiene – e ne è sostenuto – una altrettanto intellettualmente e moralmente corrotta Chiesa, che tradizionalmente appoggia governi che della tanto celebrata e idealizzata famiglia, per esempio, hanno sempre fatto strame (</span></span><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">“può un cieco condurre un altro cieco? o non cadranno entrambi in un fosso?” </span></span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lc 6, 39-42). Ricevendo – il settimanale – in cambio i feroci attacchi della casta della politica.</span></span></div>
<div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Invece, come questa vicenda contribuisce a dimostrare, spesso sul piano teologico </span></span><em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Famiglia Cristiana</span></span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> si perde, e non va più avanti del consueto </span></span><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">conformismo</span></span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">, alimentando la sopra citata teologia della tristezza.</span></span></div>
<div style="background-color: white; font-weight: normal; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 5px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chissà se prima o poi don Sciortino accetterà la sfida della modernità, e riuscirà ad esprimersi – tirando fuori un po’ di coraggio – secondo quello che è il comune sentire del grosso della “base” più avanzata dei cattolici. Che vivono nel mondo, invece che rinchiusi nei lussuosissimi palazzi d’oltretevere: basterebbe ascoltarli più spesso.</span></span></div>
<div>
<br /></div>
</b></span></span></div>
Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3764640345752119488.post-50385794476669760512011-09-03T18:15:00.000+02:002011-09-03T18:56:50.109+02:00Presentazione<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ciao!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Evvaiii! Il mio primo post!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ok, spieghiamo un po' di cosette.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Questo blog è nato per raccogliere tutto il materiale presente nella pagina Facebook di 'Bibbia Eretica a Fumetti'. Perché l'ho creato? Per due motivi essenzialmente:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1. avere un appoggio esterno a Facebook in caso di ban o problemi vari;</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">2. pubblicare contenuti visibili e consultabili anche per chi non è iscritto a Facebook.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sicuramente le potenzialità di un blog sono di gran lunga superiori a quelle di Facebook, pertanto non escludo che in futuro mi occuperò maggiormente del primo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Potete trovare sulla sinistra i link agli album di immagini, che tanto hanno reso famosa la pagina. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sulla destra invece, sono presenti i link ai video del canale YouTube che ho creato; questa sezione è ancora scarna, ma con il tempo ho intenzione di rimpolparla a dovere, soprattutto con l'aiuto di voi fans.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La sezione 'Post' è ancora vuota, ma l'intenzione è quella di pubblicare nel blog le notizie, le note e quant'altro saranno pubblicate nella pagina Facebook.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Buona esplorazione!</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'admin</span>Bibbia Eretica a Fumettihttp://www.blogger.com/profile/13824091810039746568noreply@blogger.com0