martedì 21 febbraio 2012

Transustanziazione: una parola difficile per spiegare l'impossibile.






Chiediamo a qualche amico cattolico se crede al dogma della 'transustanziazione'? 

Molto probabilmente non saprà nemmeno di che cosa si tratta e molto probabilmente non sarà d'accordo con il dogma della sua stessa fede. Vi diranno che si tratta di un simbolo, ma così dicendo sarebbero stati messi al rogo un 3-4 cento anni fa. 

Infatti il cattolicesimo afferma che quando il prete benedice il pane 
e il vino, questi si trasformano VERAMENTE in corpo e sangue di Cristo. I luterani, meno fanfaroni, affermano che si tratta solo di un simbolo in memoria del sacrificio di Gesù sulla croce. I cattolici, molto più bigotti invece, ne hanno ricavato numerose reliquie (Lanciano e Bolsena le più famose).

Ora, vogliamo fare un'analisi biochimica dell'ostia prima e dopo la consacrazione? Se è come dicono i cattolici si troverà amido e acqua prima e proteine e acqua dopo. Si accettano scommesse sugli esiti.






La transustanziazione, infatti, è un concetto che deriva dalla divisione
aristotelica tra sostanze e accidenti (qualità). Per capirsi, l'acqua è una sostanza, mentre la sua trasparenza, il suo
 stato liquido e tutto ciò che la rende riconoscibile come acqua sono accidenti.
Dato che dichiarare che l'ostia si trasforma sarebbe confutabile, oltre che ridicolo, si è coniato il termine "transustanziazione": ovvero, il cambiamento di sostanza (da pane a carne) senza che cambino gli accidenti. Ovvero, l'ostia diventa il corpo di cristo senza che essa sia minimamente cambiata a livello percettibile.
Ovviamente la realtà della transustanziazione, non essendo avvertibile in alcun modo, è mistero della fede. Un ottimo modo per evitare qualsiasi polemica, no?


Curioso poi è il fatto che i cattolici credono nella transustanziazione, ma accusano l'alchimia. In pratica la trasformazione di una sostanza tramite benedizione è vera, mentre quella tramite determinati processi alchemici (scientifici per l'epoca) no.
Un vero mistero. 

4 commenti:

  1. Già-già.

    Ogni volta che sento la parola "transustanziazione" mi viene in mente la mitica scena della Graphic Novel "V for Vendetta" in cui V costringe un cardinale pedofilo a mangiare un'ostia al cianuro dicendogli che se veramente crede nella transustanziazione si salverà. ROFL.

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  2. Che spettacolo, ho trovato dei miei simili. Anche nell'impostazione del blog.
    Io un paio di settimane fa ho scritto questo:
    http://dieeiervonsatan1983.blogspot.com/2012/03/trasfigurazione-di-gesuversione.html
    Non è per pubblicizzare nulla, è solo che ho letto con piacere questo vostro blog e magari la cosa era ricambiata. Più che altro perchè è bello vedere come certe assurdità religiose non inducano un delirio fantasioso solo nel mio instabile cervello.

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  3. Transustanziazione......bella parola per dire NIENTE. Pero visto di un punto di vista laico, penso che si io fosse credente accetarei oggi nel 2012 che e solo un simbolo, e si la chiesa catolica lo proclamase como tale sarebbe un modo inteligente di cominciare diplomaticamente a fare un po di marcia indietro in forma transparente, e no come lo fa da sempre.
    Mario 1943

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  4. La Legge n. 205 del 25 giugno 1999, depenalizza, de facto, la bestemmia come reato pur rimanendo in vigore l'art. 724 del codice penale che contemple la bestemmia come reato amministrativo punibile con un'ammenda.
    Essa recita: " Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti. Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con l’ammenda da lire ventimila a seicentomila.
    Alla stessa pena soggiace chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti."
    La Corte costituzionale, con sentenza n. 440 del 18 ottobre 1995, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del primo comma limitatamente alle parole “o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato”.
    Detto questo va da sè che la Madonna, i santi e i simboli (croce, corona di spine, chiodi e quant'altro) possono essere vituperati a piacimento ivi COMPRESA 'st'ostia e 'sto vino...

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